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Paura e Sfiducia: riscoprire il proprio potere partendo dal Corpo

Quando abbiamo fatto di tutto per realizzare un nostro sogno e al passo finale qualcosa va storto, ci sentiamo abbattuti, iniziamo a pensare che abbiamo disperso risorse inutilmente, che magari quel sogno non era per noi, non era alla nostra altezza!

Quando accade questo è la parte di noi spaventata e bambina a prendere parola e se non la accogliamo rassicurandola con la parte adulta di noi prenderà il sopravvento e continuerà a bloccarci tutte le volte che desideriamo qualcosa che per lei è troppo difficile da raggiungere.. Riscoprire quello che il corpo ha da dirci attraverso le emozioni è allora fondamentale per tornare a realizzare i nostri sogni! Attraverso la Psicoterapia ognuno di noi può scoprire che sono infinite le possibilità che ha per realizzare la sua vita nonostante tutti gli ostacoli che sente di incontrare sul suo cammino.

Qualche pillola di saggezza tratta dal libro Fiducia e Sfiducia. Imparare dalle delusioni della vita degli Autori Krishnananda, Amana, Psichiatra l'uno, Terapeuta l'altra.

"... Il processo di acquisizione di potere include il rischio di guardare in faccia le proprie paure. Quando affrontiamo una paura come quella di essere vulnerabili, di permetterci di provare rabbia o di esprimere cosa vogliamo anche se ciò va direttamente contro qualcuno che ci è vicino, contattiamo un panico infantile. Il passo più importante che possiamo fare in questo processo è il semplice essere determinati a osservare e sentire continuamente quando non ci rispettiamo. Diveniamo più consapevoli dei modi in cui abbiamo compromesso e continuiamo a compromettere la nostra integrità. Diveniamo più sensibili a come si sente il nostro corpo quando veniamo invasi o tradiamo noi stessi. E quanto più sentiamo com'è doloroso fare compromessi e mettere da parte noi stessi, tanto più troviamo dentro di noi la forza per fare nuovi passi verso l'affermazione di noi stessi. Il nostro corpo è un ottimo barometro per ciò che ci accade dentro quando interagiamo con la gente e col mondo esterno. Paure e traumi hanno creato una barriera all'ascolto dei segnali del nostro corpo e c'è bisogno di un tirocinio per riscoprire questo tesoro. Se ci prendiamo il tempo e la cura di ascoltare, scopriamo che il nostro corpo ci manda segnali diversi a seconda che ci sentiamo al sicuro o minacciati, o che una situazione o una persona vada bene per noi o meno. Se la nostra priorità e la nostra attenzione sono focalizzate sul semplice ascoltare il corpo - e non così preoccupate dal fare la cosa "giusta", dal porre confini e dall'affermare sè stessi nel modo appropriato e così via - allora c'è molta meno pressione. Ogni esperienza è un'opportunità per imparare ad ascoltare noi stessi. Quando cominciamo a sintonizzarci con questi sottili segnali interiori, impariamo anche ad avere fiducia in ciò che pensiamo e percepiamo del mondo esterno, e smettiamo di rivolgerci compulsivamente agli altri per farci dire cosa sentiamo, cosa pensiamo e cosa dovremmo fare. Diventiamo meno confusi, meno ingenui e impressionabili. E' importante capire che la nostra capacità di porre dei limiti non ha veramente niente a che fare con l'altro. Non si tratta in alcun modo di cambiare l'altro. Arriviamo a un punto in cui dobbiamo fare ciò che sentiamo giusto per noi, indipendentemente da ciò che l'altro fa o dice. Un punto in cui non possiamo più continuare a tradire noi stessi e abbiamo abbastanza forza e maturità per affrontarne le conseguenze.."

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